giovedì 1 novembre 2012

Novembre 2012: esce per Scrittura&Scritture L'ombra del bosco scarno di Massimo Rossi


 

Una scrittura densa ed appassionante che scava nei recessi più inconfessabili dell'animo umano. Un thriller psicologico intenso macchiato di noir, in cui tutto e tutti possono essere il contrario di quello che sembrano.


Nella comunità di San Mathias il male sembra essere più forte degli uomini…
La tranquillità degli abitanti della valle di Stille, un altopiano isolato e di difficile accesso, è stata turbata. Qualcuno ha violato una delle regole millenarie del Metodo imposto dal fondatore san Mathias. Il parroco don Basilius, guida spirituale dei valligiani, è preoccupato: un pericolo sconosciuto sta per abbattersi sulla comunità.
Come se non bastasse, un bambino scompare misteriosamente nel bosco. Verrà riportato a casa apparentemente in buone condizioni ma ostaggio di un mutismo che potrebbe essere senza via di uscita.
Cos'è successo nel buio di quel bosco? Il bambino si è solo perso o qualcuno lo ha rapito? I suoi occhi hanno forse visto qualcosa che doveva rimanere nell'ombra?
Indizi e sospetti si stringono intorno a una vecchia auto e al maso Becker, proprietà di un famoso e piuttosto eccentrico stilista svizzero.
La psicologa Helena, una ex poliziotta scelta per il recupero del piccolo, con pazienza traccia un percorso nelle indagini mettendo a nudo lati oscuri del luogo e dei suoi abitanti, segreti inimmaginabili.


Massimo Rossi, classe '58, è nato a San Donà di Piave e vive tra la sua città di origine e la vicina Treviso, dove lavora. Nella razza Piave, popolo di persone forti, ostinate, testarde, lui si riconosce perfettamente. I genitori lo vorrebbero giornalista ma, attratto dai numeri e dalla loro sincerità, studia da ingegnere, e per anni mette a frutto quanto la scuola e l'esperienza gli hanno insegnato, misurando coi numeri l'ambiente che gli sta intorno. Ma non sempre tutto è così come appare agli sguardi sopiti della gente e così la penna diventa uno strumento per provare a scrivere una realtà in cui non sempre i buoni e i cattivi sono come appaiono agli occhi dei più. Il dubbio è il calibro che usa per misurare le vicende umane delle sue storie dove, al pari della vita, ognuno è solamente in parte quel che sembra. Di sicuro, nemmeno lui, ingegnere e calcolatore, è interamente uguale a ciò che appare.
 
Booktrailer:
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